Agnano è una zona di Napoli posta tra Fuorigrotta
ed i Campi Flegrei. È sede di un importante stabilimento
termale nonché dell'omonimo ippodromo che ha come corsa di
cartello l'annuale Gran Premio Lotteria. È sede di una base
N.A.T.O., ed è insieme al quartiere di Fuorigrotta il cuore
del divertimento napoletano grazie a innumerevoli strutture come,
ad esempio, il multicinema più grande del sud Italia. Le
Terme di Agnano sono situate sul fondo di un antico cratere
vulcanico,nella zona occidentale di Napoli detta dei Campi Flegrei,
nota per le sue bellezze naturali, per i ricordi mitici e per la
eccezionale presenza di resti archeologici.Il lago di Agnano,
formatosi tra il IX e XI secolo d.C. per il ristagno delle acque
termali e pluviali, fu prosciugato nel 1870. Tale operazione consentì
di restituire il notevole patrimonio idrogeologico costituito da
ben 72 sorgenti minerali, la cui portata complessiva ammonta a ca.
7 milioni di litri di acqua al giorno, di diversa temperatura (20°-80°
C) e caratteristiche chimiche, già descritte, peraltro, da
Plinio nella sua Naturalis Historia per i significativi benefici
curativi.
Fra le più importanti attestazioni degli antichi insediamenti
vi sono i ruderi delle Terme Romane, erette al tempo dell'imperatore
Traiano, che si sviluppano su di un fronte di 300 mt comprendendo
ben sei piani addossati al pendio del Monte Spina. In epoca romana,
l'acqua minerale veniva convogliata nei serbatoi del terzo livello
e da questi distribuita nelle
piscine dei bagni. Le Terme erano sontuosamente adornate di scale
di marmo, fontane, mosaici e statue di pregiatissima fattura, alcune
delle quali si possono ancora oggi ammirare all'interno del moderno
Stabilimento. Altri resti di antiche vestigia, recentemente tornate
alla luce, si trovano nella zona delle sorgenti: esse rappresentano
la testimonianza di un utilizzo delle acque, seppur più rudimentale,
che risale all'epoca pre-romana. Nel 1911, per volontà di
Giuseppe Schneer, medico di origine ungherese, e della Grande Opera
Scientifica del professore Vincenzo Gauthier, fu inaugurato il nuovo
maestoso complesso termale, sorto sul limite sud del bacino di Agnano,
costruito in eleganti forme liberty dall'architetto Giulio Ulisse
Arata. Le origini vulcaniche della conca sono testimoniate tuttora
dalle emissioni di idrogeno solforato delle Stufe di San Germano,
nonché dall'anidride carbonica presente nelle acque termali
e da alcuni fenomeni fisici unici come le emissioni di acido carbonico
della vicina Grotta del Cane, di recente restituita all'osservazione. |